Sono di origini lucane, nata e cresciuta a Potenza. Ho cominciato a far politica lì, sconvolta dal terremoto, mentre ero al liceo. Avevo già partecipato a riunioni, a manifestazioni studentesche e femministe, ma il 1980 è stato diverso: un’esperienza che ha legato profondamente in me la politica all’esperienza della fragilità evulnerabilità.
Mi sono iscritta all’università a Roma e in questa città ho continuato a far politica.
Sono diventata dirigente nazionale della Federazione giovanile comunista nel 1988, responsabile nazionale della ragazze comuniste, giusto in tempo prima dello scioglimento. Il 1989 e le laceranti vicende che ne sono seguite, mi hanno fatto scegliere di ritornare agli studi e di fare politica in altro modo, privilegiando luoghi non di partito.
Ho fondato la rivista ’91. Percorsi di generazione con altri giovani di allora.
Dal 1995 ho lavorato all’associazione Forum droghe. Movimento per i diritti contro la proibizione. Impegnandomi per la diffusione delle politiche di riduzione del danno. Sono stata presidente di Forum droghe e condirettrice di Fuoriluogo, il mensile promosso dall’associazione. Mi sono laureata in filosofia a Siena e ho partecipato alla nascita di Sofia. Materiali di filosofia e cultura di donne.
Alla fine degli anni 90, con Nicola Zingaretti segretario, ho accettato di far parte delle segreteria romana dei Democratici di Sinistra, occupandomi di scuola università e ricerca. Nel 2007 ho scelto con altri di dar vita a Sinistra democratica e di non aderire al Partito democratico. Dal 2013 al 2016 ho fatto parte del Coordinamento nazionale di Sinistra ecologia e libertà.
A settembre del 2018 mi sono iscritta al PD. Come ho scritto qui, mi sono detta che non potevo continuare a considerarlo un argine e non entrare per contribuire, nel mio piccolo, a rafforzare questo argine. Da giugno 2020 sono Portavoce della Conferenza nazionale delle democratiche.
Il 18 marzo 2021 il segretario Enrico Letta mi ha chiamato a far parte della segreteria nazionale del PD come responsabile parità e Portavoce della Conferenza.
Nel frattempo mi sono confrontata con il governo locale. Dal 2001 al 2003 ho lavorato all’Assessorato alle politiche educative del Comune di Roma. Solo due anni perché nel 2003 sono stata eletta consigliere provinciale e in Provincia ho presieduto la Commissione delle elette, fino al marzo del 2007 quando – per 11 intensissimi mesi che hanno stravolto la mia vita – sono diventata Assessore alla semplificazione, alla comunicazione e alle pari opportunità del Comune di Roma, nella giunta Veltroni.
Da maggio 2008 al dicembre 2012 sono stata Vicepresidente e Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, nella giunta Zingaretti. Dal luglio del 2013 al 2021 sono stata consulente del Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti per le politiche di genere.
Dal 2015 ho presieduto su sua delega la Cabina di regia regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne.
Nel 2016 ho accettato la proposta della Presidente Francesca Del Bello di entrare della giunta di centrosinistra di Roma Municipio II, territorio in cui risiedo, con la delega alle politiche sociali, incarico che ho tenuto fino al luglio 2019.
Nel 2009 con altri amici ho creato il blog Italia2013. L’idea che ci ha mosso è stata quella di vedere nel 2008 – con la sconfitta alle politiche ma anche con la vittoria di Alemanno al Comune di Roma – un vero e proprio “anno zero” per la sinistra italiana: bisognava ricostruire analisi, pensiero e proposte d’azione.
Nel 2013 con Mattia Toaldo ho curato la pubblicazione del libro Italia 2013. Questo paese è anche nostro (Ediesse, 2013), che riprende i temi del blog.
Ho scritto diversi testi sulla politica delle donne e nel 2008 ho pubblicato il libro L’aborto e la responsabilità. Le donne, la legge, il contrattacco maschile (Ediesse). Nel 2011 ho scritto il libro per ragazze e ragazzi Nina e i diritti delle donne (Sinnos, 2011,) che ha vinto il Premio Elsa Morante ragazzi 2012.
Nel 2015 ho dato ho dato vita con altre amiche femministe al blog Femministerie Nel 2017, con Giorgia Serughetti, ho scritto Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne nel nuovo millennio (minimum fax).
Il 16 gennaio 2022 si è votato nel Collegio elettorale Roma 1 per la Camera dei Deputati per decidere chi avrebbe sostituito Roberto Gualtieri, nuovo Sindaco di Roma, e io ho avuto l’onore di essere la candidata della coalizione di Centrosinistra.
Con il Sindaco Gualtieri, in questi mesi, abbiamo inaugurato una stagione di cambiamento per la città e – soprattutto – per i cittadini e le cittadine.
Roma è un territorio con un potenziale culturale immenso, fonte di lavoro e di sviluppo. Per questo richiede uno sguardo che tenga insieme la sua vocazione internazionale con le esigenze dei quartieri e delle persone, che sappia rendere la città più inclusiva, più giusta, più aperta.
Credo che la parità salariale, l’autodeterminazione nelle scelte di vita, la condivisione delle responsabilità e delle emozioni della cura, nonché le relazioni libere dalla violenza siano traguardi di civiltà che riguardano tutte e tutti, nel Paese e nella Capitale.
Ed è proprio per questo che ho accettato di essere la candidata del centrosinistra: per “liberare la forza” delle persone, nessuna esclusa.
A seguito delle Elezioni Suppletive, sono diventata Deputata della XVII Legislatura e faccio parte della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati.
Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 solo eletta al Senato per il Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista.
Al Senato sono capogruppo del Pd della Settima Commissione (Cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica, ricerca scientifica, spettacolo e sport) e sono Vicepresidente della commissione bicamerale d’inchiesta sui femminicidi.
Buongiorno, sono una ricercatrice in sociologia, autrice del progetto europeo Womoges.wordpress.com su femminismi e GPA/utero in affitto. Avrei bisogno di contattarla. Non avendo il suo indirizzo email provo a scriverle dal blog. Grazie per ricontattarmi. Daniela Bandelli
Buon inizio di Legislatura. Suppongo che sarà un lavoro non solo impegnativo ma anche difficile. Ti/Vi auguro di riuscire negli obiettivi che vi siete proposti.
Mi permetto di riallacciare i fili dell’incontro che abbiamo avuto nei mesi estivi a casa della Giammarinaro per riproporre due attenzione : la prima è la costituzione di una Commissione parlamentare sullo sfruttamento femminile e l’altro la possibilità di presentare in una delle sale del Parlamento, il Rapporto promosso
dall’Associazione Slaves no more sul grave sfruttamento femminile che è in via di ultimazione e per la quale presentazione avevamo ipotizzato la data del 7 dicembre prossimo in mattinata.
So che anche Mariagrazia ti cercherà per un saluto e per riprendere questi temi.
Grazie infinite per l’attenzione e buon lavoro.
Pino Gulia