Venerdì 2 marzo- Ore 21.00 Sala del Consiglio Comunale
Nina e i diritti delle donne. Libri un bene
Attraverso la storia di tre generazioni le conquiste delle donne dal 1946 ad oggi.
Oggi i bambini e le bambine posso scegliere cosa fare da grandi. Ma in Italia, solo 45 anni fa, alcune professioni erano… vietate alle donne: come la magistratura e altre ancora nei pubblici uffici.
Attraverso la voce di Nina e la storia della sua famiglia, il racconto di come è cresciuta l’Italia attraverso l’evoluzione dei costumi, delle donne e della società intera: per mostrare ai giovani lettori e lettrici che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie avvenute pochi anni fa e che non vanno dimenticate! Soprattutto per non tornare indietro.
In Appendice approfondimenti sui temi del diritto di voto, la legislazione, alcune “prime” in Italia dopo il secondo Dopoguerra, la violenza sessuale e molto altro.
Insieme saranno proiettati frammenti del documentario Arriva il divorzio. Le donne e i loro diritti di Vanessa Roghi, che presenterà la serata.
Le autrici:
Cecilia D’Elia, laureata in filosofia, vive a Roma e ha due figli, Federico e Giovanna.Ha pubblicato numerosi articoli sulla politica delle donne. Impegnata da qualche anno nel governo locale, è attualmente vicepresidente e Assessore alle politiche culturali della Provincia di Roma.
Rachele Lo Piano, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, poi si è laureata in Lettere, fa la grafica, cuce e frequenta a tutto spiano corsi di cucina e filosofia.
Cecilia D’Elia: “Ho scritto un libro. Si intitola Nina e i diritti delle donne. La protagonista è una bambina curiosa come se ne incontrano continuamente a scuola o al supermercato. Nina parla, chiede e si fa raccontare dalla mamma come sono cresciuti i diritti e le opportunità delle donne: come le donne hanno cominciato a votare, a lavorare, a scegliere il loro futuro. I testi e le splendide illustrazioni di Rachele Lo Piano si rivolgono principalmente ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie, ma anche gli adulti possono rileggere, in un racconto per ragazzi, un po’ di storia della loro vita!”
Dall’introduzione di Mariella Gramaglia: “Ti sentirai dire che essere giovani all’inizio del terzo millennio è molto duro. Che troverai lavoro con difficoltà in un mondo in cui la sicurezza economica traballa. C’è del vero naturalmente, ma non è una legge di natura. Dipende da ciascuno di noi scegliere chi ci governa, orientare lo sviluppo e la tutela dei beni comuni, distribuire la ricchezza in modo da evitare le ingiustizie. E dipende dalle ragazze e dalle donne battersi per la propria libertà e per una civiltà che la rispetti. […] Tocca farlo con gli occhi aperti e la mente sveglia”.