Ieri sera ho visto con mia madre Anna Maria Riviello (che coincidenza fortunata) la serata che Raiuno ha dedicato a Nilde Iotti, nel Docu-film si alternano immagini d’epoca con il girato in cui Anna Foglietta (grazie anche a lei per l’interpretazione) è Nilde Iotti, partigiana, costituente, dirigente dell’UDI e del
PCI, prima donna Presidente della Camera dei deputati. Il tutto è accompagnato da diverse interviste, da uno splendido Emanuele Macaluso a Peppe Vacca, a Livia Turco, alla figlia Marisa, forse un po’ troppi uomini a commentare momenti in cui le donne hanno fatto la storia, ma fa niente, sono troppo grata per polemizzare.
È stata una grande emozione vedere su Raiuno restituita la complessità e la grandezza di questa donna autonoma, forte, libera in anni in cui era difficile esserlo. Una grande protagonista della
storia italiana e europea. Ferma, ma attentissima al dialogo, all’ascolto, fuori e dentro le istituzioni, sempre in relazione con le masse femminili, con la loro condizione. Dobbiamo a lei tante riforme, a partire da quelle sulla famiglia, lei che ne ebbe una particolarissima e conobbe gli ostracismi e la cattiveria dei pettegolezzi. Lei che conosceva la forza dei sentimenti. Ieri ci siamo commosse a rivedere la passione per la giustizia sociale e per l’emancipazione delle donne che l’ha mossa, la sua cultura, la sua determinazione. Grazie #NildeIotti, grazie ragazza comunista, grazie madre della Repubblica, grazie Presidente
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[…] anche visto il documentario trasmesso dalla Rai, e ne avevo anche parlato qui. Ma la lettura di questi giorni mi ha restituito più compiutamente la forza di Nilde Iotti. […]