In occasione del quarantennale dell’approvazione della legge 180 come Municipio Roma II abbiamo sostenuto la mostra fotografica di Fabrizio Borelli Confine 1 Storia di luci e di ombre.
la realizzazione è stata possibile grazie al Maxxi, museo nazionale della arti del XXI secolo, una istituzione di carattere internazionale che risede nel nostro territorio.
Per l’apertura della mostra, che è possibile visitare fino al 13 maggio, abbiamo organizzato anche un convegno sulla salute mentale oggi, in collaborazione con la AslRoma1.
Vogliamo così sottolineare il nostro impegno per politiche che sostengano la salute e l’autodeterminazione delle persone.
Di seguito il testo scritto insieme alla Presidente del Municipio Francesca Del Bello per il catalogo della mostra:
La legge 180/1978 è stata una straordinaria riforma, unica nel mondo. In quello stesso anno, nel pieno di una terribile crisi istituzionale e democratica determinata dal rapimento e uccisione di Aldo Moro, altre due leggi, la 194 sulla tutela della maternità e sull’interruzione volontaria di gravidanza e la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale, hanno riconosciuto nuovi spazi di autodeterminazione della persona e affermato pienamente la sua dignità. Si è fatta strada una nuova idea di salute, quale stato di benessere fisico, mentale e sociale, che progressivamente si è affermata come uno dei diritti che più caratterizza nel nostro tempo il rapporto tra libertà e dignità. Sono riforme frutto della mobilitazione sociale e culturale di quel tempo, la cui elaborazione aveva coinvolto medici, lavoratori, cittadini, intellettuali.
Come Municipio Roma II abbiamo voluto sostenere e organizzare la mostra di Fabrizio Borelli Confine 1 Storia di luci e di ombre perché testimonia, con la forza che solo l’arte può avere, uno di quei momenti di mobilitazione sociale e di impegno per la costruzione di una società più aperta. Nel farlo ci offre l’occasione per riflettere sulla salute mentale oggi e sugli spazi di autodeterminazione delle persone che come amministratori locali siamo chiamati a promuovere e tutelare.
E’ un’iniziativa che si muove nel solco di un impegno che il Municipio ha sviluppato da tempo, integrando la propria azione con la AslRoma1. Un’importante esperienza del nostro piano sociale è l’assistenza domiciliare per favorire il rientro o la permanenza della persona adulta con disagio mentale nel proprio contesto abitativo e sociale. Un progetto nato dalla collaborazione con le famiglie.
Sappiamo che la spinta innovatrice della riforma ha incontrato sulla sua strada grandi ostacoli. Le famiglie troppo spesso si sono sentite lasciate sole di fronte alla sofferenza mentale dei propri cari, a causa dei ritardi nella costruzione di servizi territoriali adeguati, nell’implementazione di percorsi di sostegno all’autonomia e al recupero e dei tagli al servizio sanitario nazionale e al welfare.
Ancora oggi sulla promozione della salute mentale nel nostro paese sono impegnati attivamente gruppi di operatori, associazioni di cittadini, utenti e familiari. Crediamo che dovremmo investire di più sulle indicazioni elaborate in quegli anni di riforme. Le immagini di Fabrizio Borelli ci offrono la possibilità di riscoprire le ragioni e le radici del lavoro di Franco Basaglia e dei suoi collaboratori, per non perdere il valore democratico e civile della sua lezione ed impegnarci a promuovere politiche adeguate.
Francesca Del Bello, Presidente del Municipio Roma II
Cecilia D’Elia, Assessora alle politiche sociali