Roma, 8 set. – (Adnkronos) – ”Con la battaglia di Porta San Paolo inizio’ la resistenza romana e italiana, quel processo umano e civile che riporto’ l’Italia tra gli Stati liberi e democratici”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente della Provincia di Roma e assessore alle Politiche culturali, Cecilia D’Elia, intervenendo oggi accanto al sindaco di Roma Gianni Alemanno, al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, al presidente del Senato Renato Schifani, alle cerimonie per il 68° anniversario della difesa di Roma.
”In questo luogo prese luogo e si sviluppo’ una forza di riscatto che investi’ Roma e l’Italia, dal quale non si sarebbe piu’ tornati indietro -ha continuato D’Elia- l’anno 1943 fu anno di svolta. Oltre 700 furono i caduti tra soldati e civili, ma anche molte donne. A Porta San Paolo -ha proseguito il vicepresidente della Provincia di Roma- si deve cercare la radice della cittadinanza femminile che supera gli steccati posti da genere, censo e destino”.
Secondo D’Elia la commemorazione acquista un particolare significato ”nell’anno in cui celebriamo il 150° anniversario dell’Unita’ d’Italia perche’ la Resistenza e il Risorgimento sono due momenti indissolubilmente legati e fondanti dell’Italia libera, laica, democratica e moderna che abbiamo ereditato”.