Ho presentato un disegno di legge in Senato per dichiarare Palazzo Giustino Fortunato in Rionero in Vulture (PZ) monumento nazionale.
Si tratta di un riconoscimento per un edificio la cui fondazione risale al 1728, ad opera di Carmelio, capostipite della famiglia Fortunato. Il palazzo ha un valore importantissimo dal punto di vista architettonico e storico: nei suoi vari sviluppi si sommano stile settecentesco ad aspetto gentilizio in stile neogotico, con opere di Scielzo; è stato luogo di permanenza di personaggi come Giuseppe Bonaparte, Ferdinando di Borbone, Giuseppe Zanardelli, Benedetto Croce, Gaetano Salvemini e Francesco Saverio Nitti. Oggi è sede della Fondazione Fortunato e della biblioteca di famiglia che conta circa 11.000 volumi, tra cui molte cinquecentine e libri risalenti a un periodo compreso dal Seicento all’Ottocento.
Nelle scuderie è allestito anche un Museo della civiltà contadina, e sono presenti una pinacoteca comunale con quadri di autori locali, l’archivio storico e fotografico della famiglia e del comune di Rionero, nonché una mostra permanente sul brigantaggio.
Palazzo Giustino Fortunato è un simbolo non solo per la Basilicata, ma per tutto il meridione, per il ruolo della famiglia Fortunato, e in particolare di Giustino Fortunato, nella storia del meridionalismo.
Un ringraziamento va ai colleghi che hanno sostenuto questa iniziativa legislativa, in particolare ai senatori Gianni Rosa e Mario Turco , eletti in Basilicata, a dimostrazione della trasversalità dei consensi raccolti dal ddl, oltre ai colleghi Francesco Verducci , Alessandro Alfieri, Susanna Camusso, Andrea Crisanti, Simona Malpezzi, Antonio Nicita, Vincenza Rando, Cristina Tajani, Walter Verini e Ylenia Zambito.