In Aula al Senato abbiamo discusso un disegno di legge di riforma costituzionale di iniziativa popolare, promosso dal Coordinamento democratico costituzionale, che va nella direzione opposta dell’autonomia differenziata.
Lo abbiamo fatto proprio il 24 gennaio, giornata mondiale dell’educazione e l’educazione, la scuola pubblica e il diritto all’istruzione sono sicuramente i nodi essenziali irrisolti anche dal Titolo V e attaccati dall’autonomia differenziata del governo Meloni.
In questo ddl si parla di prestazioni uniformi e di potestà statale esclusiva sulla tutela della salute e su scuola, università e ricerca, perché la regionalizzazione del diritto allo studio è una scelta scellerata e pericolosa, che spacca il Paese, cristallizza le disuguaglianze e ipoteca il futuro dell’Italia.
Qui potete ascoltare l’intervento.