Il 9 gennaio del 2004 moriva Norberto Bobbio. A 20 anni da quel giorno il Senato lo ricorda e lo onora. Qui trovate il video del mio intervento in aula.
Come ha avuto modo di ricordare il Presidente Mattarella, Bobbio fu un filosofo di grande spessore e l’Italia lo scelse come Senatore a vita grazie al suo contributo agli studi e alla comprensione delle più significative vicende storiche del secolo scorso.
Un filosofo militante, già durante la seconda guerra mondiale, parte del Partito d’azione e dal ’42 nella resistenza prima a Padova, poi a Torino, fu l’uomo del socialismo liberale, in un confronto serrato con la tradizione marxista e con lo stesso Pci
Nell’Italia democratica ha avuto il grande merito di sprovincializzare la nostra cultura, aprendola a nuovi orientamenti filosofici, dalla logica alla filosofia della scienza, alla sociologia alla scienza politica. In Bobbio ragione, diritto e democrazia si legano in modo profondo. Ma Bobbio è anche il pensatore delle dicotomie: destra, sinistra, fascismo antifascismo, intolleranza tolleranza. Le grandi questioni sociali, le disuguaglianze, come perseguire perseguire la giustizia sociale insieme alla libertà. Un lavoro importante il suo, che oggi ricordiamo, mentre la passione verso l’uguaglianza sembra essersi raffreddata e mentre tornano tutte le ragioni per un impegno in questo senso.