A Roma, nel II municipio, dallo scorso anno scolastico c’è una sperimentazione educativa di grande valore che rischia già di interrompersi: si tratta dell’Istituto comprensivo Montessori “Maria Clotilde Pini”, dove è stata costituita una prima classe della sezione di scuola media e dunque pensato un percorso formativo che va dalla prima infanzia fino alle medie.
Per quest’anno 2023/24 invece, per ragioni a nostro avviso assolutamente superabili, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio (USR Lazio) ha deciso di non autorizzare la partenza della nuova prima classe della sezione delle medie.
Un fatto che mi ha spinto, insieme ai senatori Crisanti, Rando, Sensi, Verducci e Malpezzi ad interrogare in Senato il ministro Valditara al fine di sollecitare un’azione volta a tutelare e soprattutto a valorizzare un’eccellenza per il territorio di Roma e per tutto il Paese. Una iniziativa analoga è stata presentata alla camera dal deputato Andrea Casu con altri colleghi.
Quella scuola è infatti espressione di una delle esperienze pedagogiche più apprezzate e diffuse nel mondo, alla quale ricercatori e studiosi dedicano le loro attenzioni. E’ dunque molto importante che la sperimentazione prosegua.
Ci uniamo quindi all’iniziativa delle famiglie, del Municipio II e del Comune di Roma che insieme stanno lavorando per sollecitare da parte dell’USR una soluzione che garantisca continuità a questa esperienza.
A pochi giorni dall’inizio della scuola, è urgente che la situazione venga sbloccata per dare risposta alle famiglie e alle ragazze e ai ragazzi che in questo momento sono in difficoltà, non solo perché rischiano di dover interrompere il percorso formativo scelto, ma anche perché è ormai troppo tardi per trovare scuole alternative.