Oggi abbiamo presentato sia alla Camera che al Senato una interrogazione urgente al Ministro Sangiuliano, per difendere l’indipendenza del Salone del Libro di Torino, contro una destra di governo che ha provato a commissariare Paolo Giordano e a lederne l’autonomia.
Si sono infatti imposti nomi di area nel comitato editoriale, dimostrando l’atteggiamento predatorio dell’esecutivo, che crede che vincere le elezioni dia il diritto ad occupare ogni spazio pubblico.
La cultura non può essere lottizzata, per sua natura è libera: è gravissimo minare le basi per una direzione indipendente. La Fiera del libro è una delle migliori esperienza editoriali, culturali e civili del nostro Paese, costruita negli anni all’insegna del pluralismo, della promozione della lettura e della libera circolazione delle idee. Nicola Lagioia, a cui va il nostro ringraziamento per il lavoro fatto, ha potuto portare la sua visione in totale libertà, come dovrebbe fare ogni scrittore o scrittrice.
Pretendiamo si faccia immediata chiarezza sulla eventuale imposizione di nomi nel comitato editoriale. Il Salone è autonomo e deve continuare ad essere libero e indipendente.