Oggi il Senato ha approvato in via definitiva l’istituzione di una commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio, è un atto importante e una assunzione di responsabilità che si fa carico di rispondere in modo unanime ad un fenomeno tanto odioso e insopportabile, quanto profondamente radicato nella cultura patriarcale del nostro paese.
Nonostante l’avanzamento legislativo, nel nostro Paese una donna muore ogni tre giorni per mano di un uomo, spesso ex compagno o familiare. Da qui bisogna partire per rompere il muro che vuole relegare a problema delle donne quello che è un dato strutturale, una questione che chiama in causa la responsabilità degli uomini e di chi agisce la violenza.
Serve uno sforzo collettivo e il coinvolgimento di ogni schieramento politico, per sconfiggere la violenza, soprattutto sul piano culturale.
Un ringraziamento particolare va alla collega senatrice Valeria Valente, che ha presieduto in Senato nella legislatura passata l’omonima commissione e che ha promosso la proposta di farla diventare bicamerale. Il suo lavoro è stato prezioso e oggi l’intero Parlamento si fa carico di proseguire sulla strada tracciata.