Le parole di Valditara in merito agli stipendi diversificati in base alla collocazione territoriale degli insegnati e al ruolo dei privati nelle scuole sono molto preoccupanti. Il Ministro in questo modo fotografa le diseguaglianze, aggravandone la misura, e ignora completamente che l’urgenza è invece valorizzare il ruolo di chi insegna e aumentare per tutti e tutte i compensi.
Questa destra va esattamente nella direzione opposta dell’idea di scuola che la stessa Costituzione sostiene: vale a dire quella di strumento di inclusione e di opportunità di emancipazione da garantire a per tutti e tutte.
Quella che si fa strada è un’idea di autonomia differenziata divisiva, non solo per la categoria degli insegnanti, direttamente interessati da questa boutade del Ministro, ma per l’intero paese che verrebbe travolto da una frattura difficilmente sanabile, con Regioni di seria A e Regioni di serie B.
Su questo terreno daremo battaglia: per la dignità dei docenti tutti, per l’adeguamento degli stipendi e per il diritto allo studio, sempre come diritto universale.
