Oggi ho incontrato, con altri colleghi del Parlamento, l’ambasciatore iraniano in Italia Mohamed Reza Sabouri, per chiedere trasparenza e informazioni certe sulle sorti di decine di cittadine e cittadini arrestati, in attesa di giudizio o già condannati.
Già la scorsa settimana avevo inviato una lettera e aderito al patrocinio degli arrestati, in particolare ponendo l’attenzione sul dicianovenne Mohammad Broughani, condannato in Iran all’impiccagione per aver partecipato alle manifestazioni di piazza.
Le risposte di oggi sono state evasive e abbiamo insistito per avere notizie circostanziate di tutte le persone di cui abbiamo il patrocinio.
Di fronte alle brutali notizie di torture e processi sommari, abbiamo chiesto la presenza degli ambasciatori dei paesi occidentali durante i processi alle persone fermate, ma soprattutto abbiamo chiesto la grazia per tutti e tutte.
Quanto sta accadendo in Iran ci riguarda e occorre proseguire con una mobilitazione corale.
L’Iran libero e democratico dipende anche da noi e dalla pressione diplomatica che saremo in grado di attuare.