“In queste ore stiamo assistendo a un attacco alle donne e al loro diritto di scegliere che non ha precedenti. La destra, in modo unanime, pur dicendo di non voler toccare la Legge 194, si sta di fatto scagliando contro il diritto all’autodeterminazione. Chi parla di ‘diritto a non abortire’ non riconosce la libertà di scelta delle donne, ma intende colpevolizzarle”. A dirlo è Cecilia D’Elia, portavoce della Conferenza delle donne democratiche e candidata Pd al Senato nel collegio plurinominale Lazio1.
“Del resto – riprende la deputata dem – c’è chi guarda al modello ungherese, dove si vuole costringere una donna che sta per abortire ad ascoltare il battito del feto, una terribile forma di violenza istituzionale. Maternità libera e responsabile, questo significa applicare la 194 e su questo terreno non si fa un passo indietro e non si accetta demagogia”.