Abbiamo preso la direzione giusta, da questa prima tornata del voto amministrativo ne arriva la conferma. Il Pd di prossimità, che si apre e diventa motore della costruzione di un nuovo centrosinistra, viene premiato. Ci sarà tempo per un’analisi più dettagliata e approfondita, per capire quanto ha contato nel nostro consenso il modo in cui abbiamo affrontato la Pandemia, che ha cambiato aspettative e domande delle cittadine e dei cittadini, quanto l’astensionismo, che non possiamo rimuovere, sia frutto di questo mutamento, che non trova ancora nuova rappresentanza.
Adesso è essenziale il massimo impegno per i ballottaggi.
Non senza aver prima dato un grande in bocca al lupo alle elette in questa tornata. Erano poche le candidate a sindaca, lo abbiamo detto ed è un dato con cui dobbiamo fare i conti e che dobbiamo cambiare. Tanto più che da questo voto viene la conferma della forza e del consenso che tante donne incontrano, molte le giovani.
Non c’è solo il risultato eclatante di Torino, dove sono donne le prime quattro per preferenze ottenute, da Ravenna a Sulmona, passando per Melfi e Isernia, in tanti luoghi le più votate sono donne. Nella città di Bologna su sei quartieri cinque presidenti sono donne, a Milano quattro su nove municipi, che tornano tutti al centrosinistra. Vengono elette al primo turno le sindache di Arzano, Altopascio, Assisi, Collepasso, per stare ai comuni sopra ai 15.000 abitanti. Tante entrano con ottimi risultati nei nuovi consigli. E questa è una responsabilità e una grande risorsa per una politica, un centrosinistra e un PD che vogliamo sempre più segnato dalle differenze e dal protagonismo di una nuova generazione di amministratrici. In bocca al lupo a loro e a noi tutte.
Adesso andiamo a vincere i ballottaggi.