Domani, Sabato 25 settembre, la Conferenza delle democratiche sarà in piazza con tante altre donne, a Roma in piazza del Popolo alle ore 14, ma anche in altre città, distanziate, con mascherina e obbligo di green pass.
Sarà una piazza della sorellanza per “Tull Quadze” che in pashtō, lingua ufficiale dell’Afghanistan, significa “Tutte le donne”. Una piazza per le donne afghane, a sostegno del loro coraggio, della loro libertà. Non permetteremo che si spengano i riflettori su quanto sta succedendo, non le lasceremo sole nella loro battaglia, lo faremo insieme alle ong e alle tante persone che si sono da subito rese disponibili ad accogliere ed aiutare, con cui abbiamo promosso la rete donne per le donne.
Saremo in piazza per prenderci cura di loro e di noi stesse, per una rivoluzione della cura, come dice il documento dell’Assemblea della magnolia che promuove la manifestazione, con cui abbiamo condiviso un percorso e una lettura dell’esperienza della pandemia, che mostra la vulnerabilità delle vite, l’interdipendenza che ci lega e rende evidente la necessità di mettere al centro della politica le relazioni e gli investimenti nelle infrastrutture sociali per una nuova convivenza. È importante che ci sia una presa di parola delle donne forte e collettiva per un welfare non residuale, politiche a sostegno dell’occupazione femminile, di sostegno al reddito, e siamo in prima fila affinché nella messa in opera del Pnrr, nelle politiche ordinarie e di bilancio queste proposte trovino compimento.