Il Pnrr pone la basi per un grande cambiamento dell’Italia: un Paese più moderno, connesso, istruito, verde, giovane, femminile, equo. Abbiamo voluto, sin dall’inizio della discussione, che la dimensione di genere e la crescita dell’occupazione femminile fossero fino in fondo una trasversalità e un obiettivo dell’intero Piano. La clausola per l’assunzione di donne e giovani in tutti i progetti e’ una nostra conquista, una grande leva per l’occupazione femminile che va perseguita e specificata nell’attuazione. Per il nostro Paese e’ una grande novità che può portare cambiamenti strutturali nel mercato del lavoro. Serve un nuovo patto economico e sociale, come proposto dal Pd, che abbia al centro anche questo obiettivo. Ci siamo battute perché aumentassero i fondi per i nidi, la scuola materna, il tempo pieno, così e’ stato, anche se non quanto avremmo voluto. Ma i fondi ci sono, così come è molto importante che siano stati confermati i fondi sulle infrastrutture sociali e sia stata inserita la riforma della non autosufficienza. Alle associazioni di donne, che ci chiedono di fare di più, dico che noi ci siamo, innanzitutto per accompagnare il PNRR con coerenti scelte di bilancio, per far funzionare i servizi e finanziare le assunzioni necessarie e per continuare a chiedere investimenti in questo settore. Continueremo a batterci per un paese che sblocchi il potenziale di crescita che l’occupazione femminile rappresenta per tutti.