Domani una generazione indignata chiederà di essere protagonista del proprio futuro. E’ una pretesa legittima. E’ un diritto primario. Il futuro è minacciato da un’economia vecchia, ottusa e rapace. La politica fatica a comprendere le loro richieste, gli Stati hanno tradito il patto sociale con loro.
Domani in tante piazze del mondo questi figli del nostro tempo metteranno in scena la loro voglia di cambiamento. Sono stati loro, i figli di questo modello di sviluppo, a mostrarne la sua iniquità e a dirci che non è un destino ineluttabile.
Per questo domani sarò al loro fianco.