In diversi cinema d’Italia è possibile in questi giorni andare a vedere “Io sono li”, primo lungometraggio di Andrea Segre, giovane cineasta veneziano, che si è fatto conoscere per cortometraggi come “A sud di Lampedusa” “Come un uomo sulla terra” e “Il sangue verde”. Io credo un bel film.
Il passaggio dal corto al lungo metraggio è sempre una sfida difficile che io credo, in questo caso, vinta.
A parte il trattare i temi cari al regista, dell’integrazione culturale e dell’Italia razzista dei giorni d’oggi, in maniera credibile e mai banale il film è una delicata storia d’amore, prima ancora che per i personaggi, verso i luoghi. Se vi capita andatelo a vedere: chioggia e la laguna vi appariranno nel film sotto una prospettiva nuova ricca di immagini suggestive.